12 luglio 2022 – Se non si ha tempo a sufficienza per una regolare attività fisica quotidiana, non bisogna demotivarsi. Anche lo sport del fine settimana può essere sufficiente per avere effetti positivi sulla salute. Uno studio pubblicato sulla rivista Jama Internal Medicine, infatti, sembrerebbe indicare che una “esplosione di esercizio” durante il weekend avrebbe gli stessi benefici che una diffusa attività durante la settimana. L’attività fisica, come noto, riduce il rischio di malattie cardiache e circolatorie come infarto e ictus. Meno chiaro è quanto e quanto spesso serva farne per averne benefici. Per lo studio, guidato da ricercatori della Harvard T. H. Chan School of Public Health di Boston, ma che ha visto coinvolte molte altre università, sono stati arruolate 350.000 persone, con età media di 41 anni, seguite per 10 anni per vedere come se la cavavano i cosiddetti “guerrieri del fine settimana”. Ai partecipanti è stato indicato di fare almeno 150 minuti a settimana di esercizio di intensità moderata, come una camminata veloce, una pedalata leggera in bicicletta. Oppure almeno 75 minuti di attività vigorosa, come correre, nuotare o giocare a calcio. Molti dei partecipanti allo studio hanno accumulato questo importo in una settimana, ma alcuni lo hanno concentrato in una o due sessioni, piuttosto che distanziarlo. Coloro che hanno raggiunto il livello di attività raccomandato, sia svolgendola durante la settimana che nel fine settimana, hanno avuto un rischio di morte inferiore rispetto a coloro che non raggiungevano l’obiettivo richiesto. I risultati suggeriscono quindi che, a contare, sono più il tipo e la quantità totale di esercizi svolti, piuttosto che la numerosità delle sessioni. In sostanza, la cosa più importante è fare sport, a prescindere se con cadenza quotidiana o concentrata.
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